
I FRUTTI DEL PROGETTO MORINGA PER GRANDE QUERCIA
Fare volontariato è come una composizione musicale che nasce tra le pareti di una stanza, nel silenzio del cuore, senza alcuna aspettativa; poi però, quando quella musica tocca e arriva anche nel profondo dell'animo, permettendo una crescita e nuove scoperte, diviene una delle più belle sinfonie, quella che permette di migliorarti e di compiere, in totale libertà, un altro importante passo sul cammino della vita.
I soci che hanno partecipato al progetto hanno potuto sviluppare molte competenze a livello progettuale ed esecutivo, incrementando anche il bagaglio di crescita personale.
Inoltre tutta l'Associazione Grande Quercia ha avuto modo di conoscere meglio la cultura africana. Abbiamo potuto comprendere maggiormente il significato di cooperazione e solidarietà e l’importanza che l’impulso che muove il cooperante non sia materno ma paterno. E’ divenuto sempre più chiaro che non si tratta di ragionare partendo dal nostro punto di vista quanto piuttosto offrire loro ciò di cui veramente hanno bisogno, si tratta di rispondere ad un loro bisogno e non di soddisfare il nostro desiderio materno di offrire aiuto. Confucio esprime in modo più chiaro questo pensiero quando dice: “se in riva al fiume vedi qualcuno che ha fame, non regalargli un pesce ma insegnagli a pescare”.
Lavorare in team ci ha permesso di sviluppare maggiormente le nostre capacità di partecipare, collaborare, ma anche imparare sempre più ad agire in modo autonomo e responsabile. Abbiamo sicuramente sviluppato capacità comunicative sia all’interno del team sia in loco.
Riguardo alla collaborazione con le persone keniane coinvolte direttamente nel progetto, abbiamo sempre avuto un atteggiamento di apertura e grazie a ciò la relazione con loro ci ha insegnato molto, in uno scambio reciproco e costante. Abbiamo così sperimentato ed implementato la nostra capacità di imparare ad imparare.
Non da ultimo, grazie a questo progetto siamo entrati in contatto con diverse persone e realtà italiane e keniane e abbiamo avuto la possibilità di conoscerle e costruire rete con loro.
Siamo tutti profondamente grati per l’esperienza che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere.