Una maratona ciclistica di 16 giorni che, in collaborazione con Ruota Libera, con il patrocinio del Comune di Rovereto e della Comunità della Vallagarina, e il contributo morale della Regione Autonoma del Trentino A.Adige, attraversando città e paesi ha fatto sventolare la bandiera della pace di Rovereto (città della pace) fino ad Auschwitz nel 2018 e poi fino a Sarajevo l'anno successivo nel 2019.
Un viaggio (ripetuto due volte in due edizioni) che ha insegnato soprattutto ai giovani quanto la fatica, l’impegno, la costanza, la collaborazione e la condivisione possano portare a raggiungere il traguardo: far sventolare la bandiera della pace, anche in luoghi profondamente segnati da odio e intolleranza.
Ogni giorno i partecipanti, 5 ragazzi dai 12 ai 15 anni e un adulto, hanno affrontato una tappa fatta di chilometri ma anche di riflessione interiore, per arrivare davvero pronti alla meta. Un diario di viaggio da conservare e far conoscere anche a chi non ha pedalato con loro ma crede che la pace sia una conquista e un impegno giornaliero, a cui è chiamato ognuno di noi.
Prima edizione
6 - 22 luglio 2018
Rovereto - Auschwitz
1200 km
Seconda edizione
9 - 24 agosto 2019
Rovereto - Sarajevo
1000 km
“La pace è prima di tutto che non ci siano le guerre, ma anche che ci sia la gioia, l'amicizia tra tutti, che ogni giorno si faccia un passo avanti per la giustizia, perché non ci siano bambini affamati, malati che non abbiano la possibilità di essere aiutati nella salute. Fare tutto questo è fare la pace.
La pace è un lavoro, non è uno stare tranquilli, lavorare perché tutti abbiano la soluzione ai problemi, ai bisogni che hanno nella loro terra, nella loro patria, nella loro famiglia, nella loro società: così si fa la pace, artigianale. La pace è un prodotto artigianale, si costruisce ogni giorno con il nostro lavoro, la nostra vita, il nostro amore, la nostra vicinanza, il nostro volerci bene.
La pace si costruisce ogni giorno”.
Papa Francesco, 11 maggio 2015