Le Farfalle del Campo
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L’opera è suddivisa in sette quadri e ogni quadro chiama alla memoria una parte di quel dramma.
Il primo è dedicato a Janusz Korczak e ai suoi 200 figli, ai suoi 200 gigli.
Il secondo è in memoria degli innocenti, delle farfalle scarlatte, delle gocce di silenzio, delle spine senza fiori.
Il terzo narra l’orrore, ciò che resta dopo il passaggio dei lupi feroci.
Il quarto è in memoria della verde bandiera, strappata e calpestata nella notte più nera.
Il quinto è in memoria di ogni popolo martoriato e del suo Calvario, della terra di Treblinka e del sangue che l’ha nutrita.
Il sesto è dedicato all’angoscia delle madri e alle migliaia di occhi che chiedono giustizia.
Il settimo è in memoria di Vasilij Grossman, il primo cronista sovietico che arrivò a Treblinka e documentò l’orrore e in memoria della madre che vide camminare scalza su quella terra con in braccio il suo bambino.